La National Health Commission cinese ha incluso nelle linee guida Actemra (tocilizumab), un noto farmaco utilizzato per l'artrite reumatoide, per il trattamento di gravi casi di Covid-19.
In alcuni pazienti Covid-19 provoca una sindrome da rilascio di citochine, una reazione eccessiva del sistema immunitario, che porta ad una grave insufficienza di organi fino alla morte.
Actemra è un farmaco biologico sviluppato da Roche e approvato nel 2010 negli Stati Uniti per l’artrite reumatoide. Dalla sua approvazione Actemra è diventato un farmaco di riferimento contro altre condizioni infiammatorie, tra cui l'innalzamento improvviso dei livelli di citochine in pazienti oncologici che ricevono le nuove terapie CAR-T.
Nel 2012 ha contribuito a salvare la vita di una bambina di 7 anni americana, la prima bambina a ricevere cure per la leucemia con Kymriah, dopo che i valori di una delle citochine, l'IL-6 era schizzata alle stelle.
Tocilizumab si lega in modo specifico ai recettori di IL-6 sia solubili che di membrana (sIL-6R e mIL6R), inibendo i segnali mediati da questi recettori. IL-6 è una citochina proinfiammatoria pleiotropica prodotta da diverse tipologie cellulari, tra cui cellule T e B, monociti e fibroblasti. IL-6 è coinvolta in diversi processi fisiologici, quali l’attivazione delle cellule T, l’induzione della secrezione delle immunoglobuline, l’induzione della sintesi epatica delle proteine di fase acuta e la stimolazione dell’emopoiesi. IL-6 è coinvolta nella patogenesi di malattie, tra cui malattie infiammatorie, osteoporosi e neoplasie.
Del farmaco non è stata ancora dimostrato il profilo di sicurezza ed efficacia.
Per valutarne l'efficacia e la sicurezza del farmaco è iniziato uno studio clinico multicentrico randomizzato su 188 pazienti tra 18 e 85 anni, con alti livelli di Interleuchina 6 e danni al livello polmonare, condotto da ricercatori della University of science and technology of China (Anhui Provincial Hospital).